Cosa sono, come agiscono e come utilizzare le Essenze per i principali disturbi dei bimbi senza correre rischi
Cosa sono gli oli essenziali
Sono sostanze volatili odorose prodotte dalle piante ed estratte con distillazione o spremitura da foglie, fiori, frutti, corteccia, resina o legni. Dal punto di vista più sottile, l’olio essenziale è la forza vitale, lo spirito, l’anima della pianta. Nonostante il loro nome, non sono assolutamente grassi o untuosi e non vanno confusi con gli oli vegetali che invece sono indispensabili come vettori degli oli essenziali.
Come agiscono
Agiscono sul sistema nervoso influenzando psiche, umore ed emozioni. Molti oli possono essere sia stimolanti che rilassanti, a seconda del dosaggio e della sinergia con altri oli. L’azione degli oli essenziali si manifesta anche sul corpo grazie alle proprietà antisettiche, espettoranti, antidolorifiche, cicatrizzanti, antiparassitarie, antireumatiche, drenanti, depurative, immunostimolanti.
Quali precauzioni prendere nell’utilizzo degli oli essenziali in famiglia e con i bambini
I principi attivi degli oli essenziali sono ad elevatissima concentrazione ed è per questo che vanno utilizzati con le dovute precauzioni e conoscendo bene le proprietà, gli effetti collaterali e i dosaggi per le diluizioni.
E’ molto importante utilizzare oli di qualità evitando gli oli diluiti o con aggiunte di additivi sintetici perché potrebbero creare problemi, anche importanti, alla salute e alla pelle.
Talvolta gli oli possono dare reazioni allergiche, pertanto, se si utilizza un olio per la prima volta, è bene testarlo mettendo una goccia di essenza nell’incavo del gomito o sul polso. Se la parte dovesse arrossarsi o dare prurito meglio non utilizzare l’olio.
Un’avvertenza importante è quella di non utilizzare mai gli oli puri sulla pelle, ma diluirli sempre con un olio vettore come ad esempio olio di mandorle dolci, di girasole, di jojoba, di sesamo, di germe di grano. In ogni caso evitare di applicare sulla pelle oli essenziali estratti da agrumi prima dell’esposizione al sole a causa del loro effetto fotosensibilizzante.
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